martes, 1 de mayo de 2012

Muore Francesco Galgano, un’Istituzione del diritto



Il lutto

 
Generazioni di studenti hanno preparato Privato e Civile sui suoi testi. Aveva 79 anni Lascia il tuo ricordo
Lutto: è morto il  professor Galgano (Oliverio)
Lutto: è morto il professor Galgano (Oliverio)
Bologna, 7 febbraio 2012 - PER TUTTI era ‘Il Galgano’. Non esiste studente passato dalla Facoltà di Giurisprudenza (e non solo) dell’Alma Mater che, nel corso degli studi, non si sia imbattuto nel ‘Galgano’. Un cognome trasfigurato in storia, un libro diventato un’istitituzione per intere generazioni di avvocati, magistrati, manager. Un vanto, per l’Alma Mater. Che da ieri è un po’ più povera. Il professor Francesco Galgano, tra i massimi esperti mondiali di diritto privato e commerciale, è morto ieri nel tardo pomeriggio, al termine di una malattia. Aveva compiuto da un mese 79 anni, lascia i figli e la moglie.
IL SUO STUDIO in Santo Stefano era stato frequentato dai principali attori della scena civilistica mondiale: aveva seguito l’Aga Khan, la Fiat e il Monte dei Paschi. Ma soprattutto è stato un professore chiave nello sviluppo dell’Alma Mater e delle discipline legali a Bologna. In un filo ideale da Irnerio ai giorni nostri, il professor Galgano ha sempre messo l’interesse per l’insegnamento e gli studenti davanti a tutto: passò dall’insegnamento del diritto commerciale (esame del terzo anno) a quello delle istituzioni di diritto privato (esame del primo-secondo anno) senza problemi. E questo è già un segnale di quanto fosse pronto a dare agli studenti.
‘Il Galgano’ è per tutti il manuale del diritto privato: molti ricordano ancora a memoria l’incipit e la prefazione, dove vengono citati i maestri di Galgano, da Bigiavi a Branca. Il suo ultimo libro — scritto a sei mani con i professori Gualtiero Calboli e Giovanni De Vergottini, ‘L’Italia come società e come Stato. Un’identità culturale’ — è stato appena stampato dall’Editrice Compositori e consegnato la scorsa settimana al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Un grande studioso, gentilissimo, preciso e rispettoso — ricorda Annalisi Lubich —. Il libro presto sarà in libreria».
IL PROFESSORE Giovanni De Vergottini ha scritto con lui il libro: «Eravamo amici da una vita, lui era assistente di Bigiavi e io studente — ricorda il costituzionalista —. Insieme abbiamo tenuto un convegno a maggio, per i 150 anni dell’Unità d’Italia, da cui è nata l’idea del libro. Era uno dei più grandi esperti di diritto commerciale e privato».
 

Muore Francesco Galgano, un’Istituzione del diritto

Vladimir Aguilar Guerra Doctor en Derecho por la Universidad de Sevilla



LEX MERCATORIA




En cuanto a la noción de esta figura suelen encontrarse diferentes posiciones. En efecto, fundamentalmente nos detendremos en el estudio de tres distintas formas de entender la Lex Mercatoria o ius Mercatorum

a) Así, se habla de ella como un auténtico ordenamiento jurídico autónomo, creado de forma espontánea por los participantes en el comercio internacional, con el propósito de evitar en sus transacciones internacionales la aplicación de las legislaciones locales de sus respectivos países. Este ordenamiento sería independiente de los demás ordenamientos jurídicos nacionales, esto es, liberarse  de la rigidez y de la falta de sensibilidad para el tráfico mercantil la doctrina. Como apunta M. VIRGOS SORIANO, “Artículo 10, apartado 5”, AA.VV., Comentarios al Código Civil y Compilaciones forales, Madrid, 1995, T. I, Vol. 2º., pág. 609 y siguientes. no es posible referirse a la Lex Mercatoria como un verdadero ordenamiento jurídico autónomo. La denominada ley de los comerciantes se reduce a un conjunto de usos creados por diversas vías, cláusulas tipo, definiciones uniformes, contratos tipo, prácticas uniformes, incluso, decisiones arbitrales y que se encuentran lo suficientemente aceptados en el comercio internacional, bien de forma general o de acuerdo con distintas categorías de contratos, como para que las partes se consideren vinculados por los mismos, salvo manifestación en contrario.


b) Junto a ello se refiere a la misma como un conjunto de normas suficiente para decidir una controversia, y que operan de forma alternativa a una ley nacional  que, de otra forma, regularía la misma.


c) Por último, se aproxima como complementaria al Derecho nacional, entendiéndose como la gradual consolidación de los usos y costumbres del comercio internacional



La Asamblea General encomendó a la UNCITRAL la tarea de promover la armonización y unificación progresivas del Derecho mercantil internacional mediante el impulso de una participación más holgada en las convenciones internacionales existentes y un mayor beneplácito de las leyes modelo y las leyes uniformes ya elaboradas.

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